La containerizzazione non è solo per le grandi aziende. Le piccole imprese possono e devono trarre vantaggio da questa potente tecnologia, afferma Jay Lyman, analista senior di 451 Research.
I container sono un tipo di tecnologia cloud native che consente agli sviluppatori di impacchettare le applicazioni e le loro dipendenze in uno stato leggero e portatile. I vantaggi? Velocità, produttività ed efficienza. Inoltre, dato che sempre più piccole aziende adottano infrastrutture multicloud e cloud ibride, la containerizzazione aggiunge coerenza tra le piattaforme.
Kubernetes, un sistema di orchestrazione dei container, è in grado di gestire cluster di container su scala massiccia sfruttando le caratteristiche native del cloud come la scalabilità, il provisioning e l'automazione. Ci sono anche vantaggi in termini di costi e di sicurezza. L'utilizzo di un container è più economico rispetto all'avvio di un'intera macchina virtuale e le applicazioni containerizzate sono più sicure perché il loro packaging leggero riduce la superficie di attacco.
Le organizzazioni stanno già sfruttando la scalabilità e la flessibilità della containerizzazione, ma per le PMI la complessità ha rappresentato un ostacolo. Non sono costrette a fare da sole. L'aumento dei servizi Kubernetes gestiti rende la containerizzazione più accessibile per le piccole aziende, assumendosi il lavoro di configurazione e manutenzione dei container.
In questo video, Lyman spiega perché la containerizzazione è più facile - e più critica che mai - da prendere in considerazione per le PMI: "Le piccole organizzazioni possono trarre vantaggio dall'innovazione senza dover contribuire con grandi quantità di denaro o di tempo".
Questo post fa parte della nostra serie di video "The Alternative Cloud: Analyst Corner", prodotta in collaborazione con 451 Research, che presenta i consigli pratici dei principali esperti di cloud del settore sulle migliori strategie cloud di oggi.
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